Danno renale acuto durante terapia con Warfarin associata a cilindri eritrocitari ostruttivi dei tubuli renali
Il danno renale acuto durante la terapia con Warfarin ( Coumadin ) è di solito secondario alla perdita massiccia di sangue.
Sono stati segnalati quadri patologici in campioni bioptici di rene prelevati da 9 pazienti con sovradosaggio di Warfarin, ematuria e danno renale acuto che sono stati individuati in un database in un periodo di 5 anni.
Sono stati esclusi dallo studio i campioni bioptici che morfologicamente presentavano glomerulonefrite attiva e lesioni infiammatorie attive.
Alla presentazione di danno renale acuto, ciascun paziente aveva un INR ( Rapporto Internazionale Normalizzato ) anomalo ( media, 4.4 UI ) e un anomalo livello di creatinina sierica ( media, 4.3 mg/dL ).
Morfologicamente, ogni campione bioptico ha mostrato evidenza di danno tubulare acuto ed emorragia glomerulare: con globuli rossi nello spazio di Bowman e numerosi cilindri eritrocitari occlusivi nei tubuli.
Ogni campione bioptico ha mostrato danno renale cronico.
Sei pazienti su 9 non non hanno recuperato dal danno renale acuto.
Questi dati suggeriscono che la terapia con Warfarin può causare danno renale acuto, provocando emorragia glomerulare e ostruzione dei tubuli renali mediante cilindri eritrocitari. Questo sta ad indicare che la terapia con Warfarin può rappresentare una grave complicanza, specialmente nei pazienti più anziani con sottostante danno renale cronico. ( Xagena2009 )
Brodsky SV et al, Am J Kidney Dis 2009; 54:1121-1126
Nefro2009 Cardio2009
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